Ecco quanto potresti pagare per aprire un conto in posta: sai che esistono diverse opzioni?

Aprire un conto presso Poste Italiane offre oggi diverse soluzioni, pensate per rispondere alle esigenze di una clientela ampia e variegata. Si va dai conti correnti tradizionali alle opzioni digitali, fino ai libretti di risparmio. Per chi desidera conoscere quanto effettivamente può costare questo passo, è importante valutare non solo le spese di apertura – generalmente assenti – ma soprattutto i costi ricorrenti e le caratteristiche delle differenti opzioni. Analizziamo in dettaglio le principali offerte, i relativi costi e le opportunità di risparmio.

Costi di apertura e gestione: cosa sapere

Il primo elemento che accomuna quasi tutte le soluzioni di conto offerte da Poste Italiane è l’assenza di spese di apertura. Ciò significa che aprire un conto corrente postale non comporta costi iniziali né per la pratica né per la consegna delle carte di debito principali incluse nel pacchetto. Questa politica si applica sia ai conti BancoPosta tradizionali che ai libretti di risparmio, rendendo l’accesso ai servizi postali particolarmente semplice anche per chi desidera contenere al massimo le spese vive.

Il vero tema riguarda però il canone di gestione, cioè la somma che viene addebitata periodicamente (mensile o annuale) per mantenere attivo il conto. Il canone varia in funzione della tipologia di conto scelta:

  • Conto BancoPosta Start/Start Giovani: il canone parte da 2 euro al mese ma può essere completamente azzerato per i giovani o ridotto grazie a determinate condizioni come l’accredito dello stipendio o della pensione di almeno 700 euro, o in base al patrimonio detenuto.
  • Conto BancoPosta Medium: 8 euro al mese, anch’esso riducibile tramite sconti applicabili per patrimonio superiore o accrediti regolari, fino a 3 euro al mese di risparmio.
  • Conto BancoPosta Plus: 10 euro al mese, pensato per utenti con esigenze sofisticate e grandi volumi di giacenza, che possono ridurre fino a 3 euro il canone mensile a seconda del valore del patrimonio e della configurazione del conto.
  • Conto Base: rivolto a chi ha esigenze minime, è previsto un canone annuo di 30 euro che può essere azzerato completamente per alcune categorie, ad esempio i pensionati o chi ha un ISEE basso.
  • Libretti di Risparmio Postale: anche qui le spese di apertura e gestione sono nulle, rendendoli una soluzione molto apprezzata per chi vuole solo accumulare risparmi senza fruire di servizi bancari evoluti.

Struttura dei costi e possibilità di risparmio

Le spese di gestione possono essere ulteriormente ridotte grazie a una serie di sconti applicati in funzione del comportamento e del profilo del cliente. In particolare, Poste Italiane premia chi accredita sul conto stipendio o pensione, o effettua un bonifico in entrata di almeno 700 euro, con una riduzione del canone mensile fino a 2 euro. Anche il patrimonio detenuto gioca un ruolo: ad esempio, un saldo superiore a 5.000 euro dà diritto a un ulteriore euro di sconto mensile sui conti Start, o anche più sui conti Medium e Plus con soglie maggiori.

I titolari di partita IVA che abbiano anche un conto BancoPosta Business Link possono beneficiare di un’altra riduzione extra di 3 euro al mese. In questo modo, il canone minimo può arrivare anche a zero euro, rendendo alcune soluzioni particolarmente interessanti dal punto di vista economico.

Tutti i conti includono nel canone la carta di debito Postepay per ciascun intestatario, l’accesso ai servizi di banca multicanale (online e mobile banking), e – per alcuni conti – servizi avanzati come bonifici, pagamenti online e prelievi gratuiti dagli ATM della rete Postamat.

Altri costi fissi: imposta di bollo e carte accessorie

Oltre al canone mensile occorre considerare alcune spese supplementari. La più rilevante è l’imposta di bollo che, per legge, ammonta a 34,20 euro annui. Tuttavia, questa si applica solo in caso di giacenza media superiore a 5.000 euro sul conto corrente postale e viene calcolata proporzionalmente al periodo in cui la giacenza supera la soglia minima. In caso contrario, non è dovuta.

Per le carte di credito associate, invece, esistono canoni aggiuntivi variabili in funzione della tipologia richiesta: 44 euro annui per la versione “Classica”, 70 euro per la “Oro” e 37 euro per la carta “Più”. Queste carte però non sono obbligatorie: si possono richiedere solo su specifica necessità.

Il rendiconto online è generalmente gratuito e permette di consultare i movimenti e ricevere la documentazione via internet, mentre l’invio cartaceo della documentazione comporta un costo aggiuntivo secondo il tariffario vigente.

Scelta della soluzione più adatta: conto, libretto o conto deposito?

La gamma dei prodotti di Poste Italiane prevede, oltre ai conti correnti, anche soluzioni come il Libretto di Risparmio Postale e i conti di deposito. Il conto corrente postale ha il vantaggio di offrire funzionalità bancarie complete: operazioni online, domiciliazione delle utenze, gestione pagamenti e molto altro. Le diverse versioni (Start, Medium, Plus) permettono di adattare i servizi alle proprie abitudini di spesa, con formule che vanno incontro sia ai più giovani sia a chi ha esigenze più articolate.

Se invece si desidera solo un prodotto per il deposito e la gestione del risparmio, senza necessità di accrediti, carte e pagamenti, il libretto postale rimane una delle opzioni più popolari. Non prevede costi di apertura o di gestione ordinaria, e può essere ricaricato in qualsiasi momento. È adatto anche come prima esperienza finanziaria per i minorenni o per chi non ha particolari esigenze operative.

Infine, per chi intende ottenere un rendimento che vada oltre il tasso base offerto dai libretti o vuole vincolare determinati importi, vi sono i conti di deposito, che possono garantire interessi maggiori se si accetta il vincolo temporale sulle somme versate. Tuttavia, questi strumenti sono differenti dai tradizionali servizi di conto corrente o libretto e vanno valutati in base alle proprie necessità e al profilo di rischio.

Servizi aggiuntivi e vantaggi delle opzioni digitali

Negli ultimi anni Poste Italiane ha ampliato notevolmente la propria offerta nel campo della banca digitale. Oltre all’apertura del conto in ufficio postale, ora è possibile effettuare quasi tutte le operazioni anche online, inclusa la richiesta di apertura tramite SPID, la firma dei contratti a distanza, la gestione delle carte e la visualizzazione dei movimenti tramite app o sito internet.

Tra i principali servizi inclusi si evidenziano:

  • prelievi gratuiti presso ATM Postamat anche senza la carta fisica, tramite app;
  • emissione automatica della carta di debito Postepay;
  • accesso a promozioni esclusive per accredito di stipendio, pensione o bonifici regolari;
  • servizio di home banking completo per bonifici, pagamenti e ricariche online;
  • possibilità di domiciliare le utenze e pagare bollette direttamente dal conto.

Questi strumenti hanno reso i conti postali assolutamente concorrenziali anche rispetto alle offerte bancarie tradizionali, ed estremamente semplici da usare, anche per chi ha poca familiarità con la tecnologia.

In definitiva, oggi aprire un conto corrente o un libretto presso Poste Italiane è un’operazione veloce, accessibile e – nella maggior parte dei casi – priva di costi di apertura. La scelta tra le diverse opzioni dipende dalle abitudini individuali e dagli obiettivi di gestione delle proprie finanze: ogni soluzione offre vantaggi specifici in termini di canone, servizi inclusi e possibilità di risparmio, con una trasparenza che consente di pianificare al meglio il proprio futuro finanziario.

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