Quando si parla di crisantemi, una delle operazioni più comuni e importanti per ottenere una fioritura rigogliosa è la cosiddetta “sbottonatura” o più genericamente il “pizzicamento” dei boccioli e dei germogli. Questa pratica, che consiste nel rimuovere i germogli apicali o i boccioli non centrali, è volta a stimolare una crescita più densa e una fioritura più abbondante, ma richiede particolare attenzione: commettere errori in questa fase compromette seriamente la qualità e la bellezza della fioritura dei tuoi crisantemi.
La tecnica del pizzicamento: precisione e tempistiche
Il primo elemento fondamentale riguarda il metodo di rimozione dei boccioli o dei germogli. Quando i rametti sono sottili e giovani, puoi pizzicarli facilmente con le dita, tirando delicatamente affinché il germoglio si stacchi lasciando un taglio pulito e senza danneggiare la parte centrale della pianta. Tuttavia, uno degli errori più comuni (e gravi) è quello di cercare di spezzare a mano germogli o rametti già lignificati, più grandi e maturi. In questo caso il rischio è elevato: il ramo può sfilacciarsi, si possono asportare porzioni di corteccia o addirittura causare ferite profonde che compromettono la salute dell’intera pianta.
Ogni volta che i rami sono più robusti, è assolutamente consigliato utilizzare delle forbici affilate e ben pulite per effettuare un taglio netto e preciso, appena sopra una foglia e il più vicino possibile allo stelo principale. Un taglio maldestro o strappato può portare alla formazione di marciumi, ingresso di malattie fungine e – nel tempo – a una cattiva fioritura o al deperimento della pianta.
Le fasi giuste e gli errori di tempistica
Un altro errore che molti commettono è quello di eseguire pizzicature troppo tardi nella stagione. La regola oro è agire quando le piante hanno raggiunto un’altezza di circa 20 cm, ossia all’inizio dell’estate, così da stimolare l’emissione di getti laterali che daranno origine a un arbusto compatto e folto. Continuare a eseguire cimature o sbottonature oltre la metà dell’estate, specialmente su piante già avviate alla formazione dei bocci fiorali, può bloccare o ritardare irrimediabilmente la loro fioritura.
È importante ricordare che la “cimatura” della cima vegetativa principale non va protratta oltre luglio: la mancata osservanza di questo dettaglio porta a fioriture scarse, irregolari o all’assenza di fiori.
Perché un taglio scorretto compromette la fioritura
La fioritura dei crisantemi dipende fortemente dalla buona salute dei suoi tessuti e dalla capacità della pianta di veicolare energia verso i boccioli principali. Quando si pratica il pizzicamento o la sbottonatura, l’obiettivo è lasciare un unico fiore centrale per ramo, così che riceva il massimo nutrimento e cresca vigoroso. Tuttavia, un taglio scorretto – specialmente quello strappato a mano su rami robusti – rende inefficiente il trasporto della linfa, indebolisce il getto e causa un apparato fogliare/spugnoso alla base della ferita che spesso degenera in marciume.
Inoltre, spezzare in modo bruto può anche favorire la comparsa di malattie fungine e batteriche che si insediano facilmente su tessuti feriti e poco cicatrizzati. Questo, nel complesso, conduce non solo alla perdita del fiore, ma anche al deperimento del ramo e talvolta dell’intera pianta.
Buone pratiche per una fioritura abbondante
Per ottenere crisantemi con infiorescenze grandi e belle, occorre quindi:
- Effettuare il pizzicamento sui germogli quando sono ancora giovani, spezzandoli a mano solo se sono teneri.
- Utilizzare forbici da giardino affilate se i rami sono già lignificati o più spessi, per un taglio netto e senza sfilacciature.
- Recidere sempre appena sopra una foglia o in prossimità dello stelo principale, mai troppo lontano da uno snodo vitale della pianta.
- Interrompere le cimature non oltre metà estate, rispettando i naturali cicli di crescita della pianta.
- Mantenere la pianta arieggiata e, specialmente nelle varietà alte, provvedere a sostegni adeguati così da prevenire piegature e danni durante la fioritura.
Oltre alla potatura, ricorda che i crisantemi amano un terreno ricco e ben drenato, con concimazioni regolari adatte alla fase vegetativa. Proteggi sempre il ceppo basale durante l’inverno con uno strato di pacciamatura: questi semplici accorgimenti garantiscono longevità e nuove fioriture anno dopo anno.
Infine, è interessante notare che la cura attenta e il rispetto delle tecniche di potatura fanno parte di un’antica tradizione florovivaistica legata al crisantemo, pianta simbolica in molte culture e protagonista di numerose varietà da giardino. Chi desidera approfondire aspetti tecnici e botanici di questa specie può consultare la voce su crisantemo su Wikipedia per ulteriori dettagli sulla sua coltivazione e storia.
Seguire queste regole non solo preserva la salute dei crisantemi, ma permette anche di godere annualmente dei loro spettacolari fiori autunnali, rendendo il tuo giardino uno spettacolo di forme e colori.