La tua pelle assorbe davvero le sostanze? Ecco cosa succede quando metti le creme

La pelle è l’organo più esteso del nostro corpo e svolge una funzione fondamentale: ci protegge da agenti esterni e, seppur in modo selettivo, può interagire con alcune delle sostanze che vi applichiamo quotidianamente tramite creme, lozioni e prodotti cosmetici. È diffusa la convinzione che qualsiasi sostanza spalmiamo venga “assorbita” completamente, ma la realtà è molto più complessa e dipende da numerosi fattori biochimici e dalle caratteristiche specifiche dei prodotti utilizzati.

Meccanismi di assorbimento cutaneo

Il termine assorbimento transcutaneo si riferisce al processo attraverso cui determinate sostanze riescono a oltrepassare gli strati della pelle, potenzialmente arrivando al flusso sanguigno della persona. La pelle è composta da più strati, ciascuno con specifiche funzioni protettive e di controllo del passaggio delle sostanze. La barriera principale è l’epidermide, in particolare lo strato corneo, la cui struttura di corneociti e lipidi di superficie rappresenta la difesa più efficace contro agenti esterni.

Quando una sostanza viene applicata sulla pelle, può attraversarla tramite:

  • Diffusione passiva: il principale meccanismo. Le sostanze lipofile, cioè affini ai grassi, sono assorbite più facilmente grazie alla natura delle membrane cellulari epidermiche. Il passaggio avviene lungo un gradiente di concentrazione, dal punto di maggiore concentrazione (sulla pelle) a quello di minore concentrazione (negli strati interni).
  • Assorbimento ionico: riguarda sostanze dotate di carica elettrica, come alcuni ioni, che sfruttano differenze di potenziale elettrico per attraversare la barriera epidermica.
  • Assorbimento mediato da proteine: alcune proteine cutanee possono facilitare il trasporto di specifiche molecole attive, ma questo processo è tuttora oggetto di studio.
  • Dunque, non tutte le sostanze riescono ad attraversare la pelle: molte rimangono sulla superficie, lavorando solo sugli strati più esterni, mentre alcune – soprattutto liposolubili e di piccole dimensioni molecolari – raggiungono profondità maggiori.

    Barriera cutanea: efficacia e fattori influenzanti

    La convinzione che la pelle isoli completamente il nostro organismo da tutte le sostanze è superata, ma la sua funzione di barriera resta eccezionalmente efficace. La capacità di assorbimento cutaneo dipende da molti fattori:

  • Spessore dello strato corneo: più è spesso e differenziato, minore è l’assorbimento. In alcune zone del corpo (come palmi delle mani e piante dei piedi), la barriera è più efficace rispetto a zone delicate come occhi o interno degli avambracci.
  • Turnover cellulare: un ricambio cellulare rallentato riduce l’assorbimento delle sostanze.
  • Temperatura e idratazione della pelle: una pelle più calda o disidratata può modificare la permeabilità, favorendo il passaggio di alcuni composti.
  • Integrità cutanea: lesioni, infiammazioni, patologie come eczema o dermatiti possono aumentare la permeabilità, permettendo anche alle sostanze idrosolubili, normalmente bloccate, di passare più facilmente.
  • Non bisogna trascurare il ruolo del mantello idrolipidico (film protettivo formato da sebo e sudore) che, se intatto, ostacola il passaggio di molte molecole, soprattutto quelle potenzialmente tossiche.

    Cosmetici: cosa succede quando li applichiamo?

    Quando spalmiamo una crema sulla pelle, il primo fenomeno osservato è l’evaporazione: molti ingredienti volatili, come l’acqua e i solventi, repellono subito nell’ambiente piuttosto che attraversare la barriera cutanea. Questa “sparizione” visibile dello strato di prodotto non va confusa con il vero assorbimento, che invece riguarda solo una piccola frazione di principi attivi – in particolare molecole piccole, lipofile e sufficientemente stabili.

    I prodotti cosmetici sono progettati per agire principalmente sulla superficie cutanea: idratano, proteggono e aiutano a mantenere la salute della pelle. Pochi attivi riescono a raggiungere gli strati più interni, ed è ancora più raro che penetrino fino ai vasi sanguigni. Questo vale soprattutto per gli oli essenziali, alcune vitamine lipofile e principi attivi molto specifici, usati anche in campo farmaceutico. L’assorbimento totale del cosmetico, come dichiarato spesso nel marketing pubblicitario, è quindi in gran parte un mito. La pelle rimane una barriera selettiva.

    Va ricordato che alcuni ingredienti, oltre alla loro azione diretta, possono svolgere un ruolo di “carrier” per le molecole attive: sostanze come emulsioni, solventi, siliconi possono facilitare l’assorbimento di composti attivi, ma solo in determinate condizioni e non per tutti i tipi di pelle.

    Assorbimento cutaneo e sicurezza: rischi e benefici

    L’assorbimento di sostanze tossiche e la protezione della pelle è un tema cruciale in dermatologia e medicina del lavoro. Un mantello idrolipidico “integro” è essenziale per difendere il corpo; se la pelle è danneggiata, screpolata, disidratata o infiammata, il rischio di assorbire composti indesiderati aumenta sensibilmente.

    La sicurezza nell’uso dei cosmetici dipende sia dalla formulazione del prodotto che dalle condizioni individuali:

  • Uso corretto e in quantità moderate riduce i rischi di assorbimento indesiderato.
  • Patologie cutanee e alterazioni dello strato barriera possono favorire il passaggio di agenti esterni, comprese sostanze potenzialmente nocive o allergeni.
  • I cerotti transdermici rappresentano un caso particolare: sono studiati per rilasciare farmaci tramite la pelle e sfruttano tecniche avanzate per superare i limiti di assorbimento cutaneo, con veicoli pensati appositamente.
  • La scelta dei cosmetici deve tenere conto della salute della propria pelle e della sensibilità individuale. In molti casi, la percezione di “assorbimento” è solo legata alle sensazioni tattili e visive offerte dalle texture, mentre l’effettiva penetrazione biologica riguarda solo una parte degli ingredienti. Non tutti i principi attivi dei cosmetici sono pensati per oltrepassare la barriera: la maggioranza agisce localmente o resta legata agli strati superficiali.

    La pelle dunque è un organo vitale, non solamente una superficie su cui applicare prodotti: la sua complessa struttura regolamenta con grande efficacia la selettività e la profondità di assorbimento delle sostanze che vi applichiamo. Scegliere un cosmetico di qualità, formulato per rispettare la fisiologia cutanea, significa proteggere la propria barriera naturale, godendo dei benefici del trattamento topico senza trascurare la sicurezza.

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